Pentinganya Relasi

Hakikat manusia merupakan makhluk sosial, dimana setiap insan manusia saling berhubungan dan saling menbutuhkan. seseorang yang dinilai sangat pintar tidaklah cukup untuk meraih kesuksesan yang ingin…

Smartphone

独家优惠奖金 100% 高达 1 BTC + 180 免费旋转




A cosa serve un elettrostimolatore

Nati principalmente per aiutare nel recupero dopo un infortunio, gli elettrostimolatori hanno negli ultimi anni spopolato il mercato. Presenti in numerose pubblicità e spacciati spesso come sostituti di un costante allenamento, per avere muscoli scolpiti e corpi da invidia, sono in realtà dei dispositivi da utilizzare con la massima cautela.

Essi sono sicuramente utili per stimolare la massa muscolare, come una sorta di fisioterapia, in un periodo di recupero da infortunio. Soprattutto nei casi in cui è impossibile compiere movimenti particolari a causa di un trauma importante subìto, ma in cui è necessario mantenere e stimolare la massa muscolare, gli elettrostimolatori rappresentano un grande aiuto.

Come funziona un elettrostimolatore?

Un elettrostimolatore è formato sostanzialmente da un apparecchio elettronico collegato a degli elettrodi, che andranno poi posizionati su determinati muscoli. L’elettrostimolatore stimola non un singolo muscolo, ma un insieme di muscoli: in questo modo, non si danneggeranno muscoli vicini favorendo lo sviluppo di uno a discapito del riposo dell’altro. In quest’ultimo caso, anzi, l’elettrostimolatore potrebbe perfino essere contro produttivo: andrebbe, infatti, a scompensare la muscolatura di chi lo utilizza.

Per questo motivo, bisogna affidarsi ad un personale specializzato, che vi possa indirizzare sul corretto uso dell’elettrostimolazione e sul migliore posizionamento degli elettrodi.

Molto spesso le elettrostimolazioni vengono improvvisate anche in maniera casalinga, senza prestare attenzione ai muscoli che alla lunga possono essere addirittura danneggiati dall’utilizzo di questi dispositivi.

Quando utilizzare un elettrostimolatore

E’ bene sottolineare che l’elettrostimolatore non deve assolutamente essere considerato come sostituto di una corretta e regolare attività fisica. Molto spesso questi dispositivi vengono scambiati come ‘’macchine brucia calorie’’: niente di più sbagliato!

L’elettrostimolatore non deve assolutamente essere inteso come uno strumento per dimagrire, come purtroppo spesso accade.

Per bruciare calorie e grasso in eccesso, la soluzione è mantenere uno stile di vita sano e regolare, mangiando alimenti sani, ma soprattutto puntando a praticare attività aerobiche, che vadano a stimolare il sistema cardiovascolare. Pensare che l’elettrostimolatore possa sostituire un regime alimentare e un’attività fisica motoria costante, è un grave errore.

Ma quindi quando è opportuno e consigliato l’utilizzo di un elettrostimolatore? Come accennato in precedenza, l’elettrostimolazione può essere un valido aiuto nel recupero post-operatorio, o in seguito ad un trauma muscolare.

Può essere associato anche ad un ‘attività motoria costante, soprattutto se si vogliono definire alcuni muscoli in particolare: ma, come in ogni cosa, non si deve mai eccedere nell’utilizzo. In casi diversi dal recupero post-trauma, l’elettrostimolazione aiuta a tonificare muscoli già rinforzati dall’attività fisica: non deve mai essere intesa come sostituta di un costante allenamento.

Quando non usare l’elettrostimolatore

Ci sono dei casi in cui è assolutamente pericoloso usare l’elettrostimolazione. Stiamo parlando di casi in cui sia presente una delle seguenti situazioni:

· Gravidanza;

· Diabete;

· Problemi neurologici;

· Epilessia;

· Patologie tumorali;

· Febbre al di sopra dei 38°C;

· Malattie cardiache;

· Colesterolo alto;

· Malattie infettive;

· Portatori di Pacemaker;

· In qualsiasi altro caso in cui chi di dovere (come per esempio un fisioterapista) ne sconsiglia l’utilizzo.

Le aree applicative dell’elettrostimolazione

Sostanzialmente, quindi, l’elettrostimolatore è consigliato in casi di recupero in cui il movimento di determinati muscoli risulta contro produttivo per la guarigione dei muscoli stessi.

Nonostante ciò, esistono tre aree applicative di questi dispositivi:

· Area estetica: quello che più si evidenzia nelle pubblicità, televisive e non, è il risultato ‘’estetico’’ che l’utilizzo dell’elettrostimolazione porterebbe. Tuttavia, non è proprio così. In questa area applicativa, l’elettrostimolazione viene utilizzata per massaggi, rassodamenti, lipolisi, drenaggi. Ma i perfetti corpi scolpiti di uomini e donne nelle pubblicità, sicuramente non sono frutto della sola elettrostimolazione! La maggior parte della loro tonicità e definizione muscolare è per certo un lavoro di allenamento ben specifico. Se quindi puntate all’acquisto dell’elettrostimolatore per ottenere benefici estetici, meglio orientarsi su un abbonamento in palestra!

· Area terapeutica: è sicuramente l’area in cui l’elettrostimolazione rappresenta un validissimo aiuto. Come sottolineato in precedenza, gli elettrodi vanno posizionati in posti ben specifici del corpo, prestando la massima attenzione al possibile scompenso di stimolazione di un muscolo, in favore di un altro. Per posizionare gli elettrodi in maniera corretta bisogna sempre tenere conto che i muscoli vengano stimolati come si farebbe durante un regolare allenamento degli stessi. Soprattutto nei periodi immediatamente successivi a traumi o operazioni, l’elettrostimolazione aiuta a mantenere quel minimo di massa muscolare e forza, evitando dolori che causerebbero invece movimenti troppo specifici. Si favorisce, in questo modo, l’elasticità che il muscolo ha perso.

· Area sportiva: come detto precedentemente, l’elettrostimolazione non può sostituire un valido allenamento. I risultati ottenuti dall’attività motoria, non sono assolutamente paragonabili all’uso esclusivo di elettrostimolatori.

I diversi programmi di allenamento di un elettrostimolatore

In base alla zona da stimolare, ma soprattutto in base ai diversi scopi, gli elettrostimolatori hanno diversi programmi:

· Tono, rilassamento e massaggio, per gli apparecchi dedicati all’area estesica;

· Riscaldamento, forza, resistenza aerobica, forza resistente ed esplosiva, recupero, decontratturante, per gli apparecchi dedicati all’area sportiva;

· Programma analogico (con onde TENS) per gli apparecchi dedicati all’area terapeutica.

Questi sono i programmi presentati dai più moderni elettrostimolatori.

In ogni caso si consiglia l’acquisto di dispositivi non troppo economici, che promettono grandi risultati in poche sedute. L’elettrostimolazione va seguita in maniera professionale, e nello specifico per chi ne ha realmente bisogno.

Tenete conto che un valido elettrostimolatore contiene nel suo kit un esaustivo libretto di istruzioni, con il supporto garantito dall’azienda produttrice via chat/email/telefono anche di specialisti del campo. Essi sono infatti in grado di indirizzarvi verso il corretto utilizzo del dispositivo.

Un’altra cosa su cui porre attenzione nell’acquisto di un elettrostimolatore, è la quantità di elettrodi che esso presenta. I migliori presentano solitamente minimo 6 elettrodi; anche il numero di canali d’uscita è importante: essi, infatti, differenziano in modo indipendente le uscite degli impulsi elettrici. Per esempio, un elettrostimolatore con 4 canali d’uscita, potrà agire su due gruppi muscolari per volta.

Add a comment

Related posts:

Bad behavior compounded with denial is weak and expensive leadership

Yet it turns out it was all a story of fiction. What is equally disturbing is the leadership response to the very public downfall of the company. “..nearly every word (founder) Ms. (Elizabeth) Holmes…

I know your name

Mata kimberly menyipit ketika melihat kenneth yang berdiri di depan pintu kelas, menyenderkan badannya di tembok sambil menyilangkan kedua tangannya di dadanya. Kedua mata mereka berjumpa, sudah…

Perfectionism Was Ruining My Life

I was the kid who would spend hours on my homework, making sure that it was perfect. I would agonize over every detail until everything was just right. As I got older, this compulsion to be perfect…